Jan Blažej Santini Aichel

Jan Blažej Santini Aichel, conosciuto anche come Giovanni Santini, nacque a Praga il 3 febbraio del 1677. Originario di una famiglia di scalpellini emigrata dall’Italia verso la Boemia quando suo nonno Antonin Aichel giunse a Praga nel 1630, Santini è considerato il più importante architetto ceco e uno dei più importanti rappresentanti del Barocco europeo.

E’ il 1696 quando il giovane architetto boemo inizia a viaggiare e nel corso dei suoi numerosi soggiorni, acquisisce nuove conoscenze ed esperienze che influenzarono le sue idee artistiche. Dopo aver trascorso un periodo in Austria, Santini visita Roma dove conosce certamente l’opera del Borromini che svolgerà una forte influenza su di lui, attestato dal frequente uso nelle sue architetture, delle piante complesse di chiara derivazione borrominiana.

Una delle sue opere più famose è il santuario dedicato a San Giovanni Nepomuceno a Žďár nad Sázavou che fu costruito all’inizio degli anni ‘20 del ‘700. Si tratta dell’opera più fine dell’architetto Giovanni Biagio e rappresenta il più originale esempio di un’originale interpretazione dello stile Barocco capace di riprendere elementi dell’architettura gotica. In pianta la costruzione si basa sulla geometria del cerchio, intersecato da un pentagono a ricordare quasi nel suo insieme la forma di una stella a cinque punte. Tutt’intorno, un chiostro ad anello, cinge il corpo della chiesa centrale.

Nel 1707 Santini sposa Veronika Alžběta Schroeder da cui ebbe quattro figli. Tre di essi morirono in tenera età e solo la figlia Anna Veronika sopravvisse alla morte della madre che avvenne nel 1720. In seconde nozze Santini sposò la nobildonna boema Antonie Ignatie Chrapická di Mohliškovice, dalla quale ebbe due figli: Jana Ludmila e Jan Ignác Rochus. Santini morì a Praga il 7 dicembre del 1723.

Brillante artista, Jan Blazej Santini Aichel, dimostra in ogni suo progetto una profonda comprensione della matematica, la geometria e la numerologia. Sebbene abbia costruito in un periodo non così remoto in termini storici, oggi non è possibile identificare chiaramente il numero esatto di edifici a lui attribuibili. Tra gli oltre sessanta edifici riconosciuti come opere di Santini, i più importanti sono:

  • Ricostruzione del Chiesa dell’Assunzione della Vergine Maria e San Giovanni Battista in Sedlec a Kutná Hora, 1703-1708, (Patrimonio UNESCO)
  • Cappella di Sant’Anna a Panenské Břežany,1705–1707
  • Santuario dell’Annunciazione della Vergine Maria e Prevostura Cistercense a Mariánská Týnice, 1707-1710
  • Chiesa dell’Assunzione della Vergine Maria, San Volfango e San Benedetto in Kladruby u Stříbra, 1711
  • Ricostruzione del Convento del Monastero Cistercense di Plasy, 1711–1723
  • Chiesa di San Pietro e Paolo a Horní Bobrova, 1714
  • Chiesa della Natività di Maria Vergine a Želiv (ricostruzione), 1714-1720
  • Santuario del Nome di Maria Vergine a Křtiny u Brna,1718
  • Il santuario di San Giovanni Nepomuceno a Žďár nad Sázavou 1719–1727, (Patrimonio UNESCO)
  • Chiesa prepositurale dei Santi Pietro e Paolo a Rajhrad, 1721
  • Il castello Karlova Koruna a Chlumec nad Cidlinou, 1721–1723
  • Chiesa della Visitazione della Vergine Maria a Obyčtov
  • Chiesa dell’Assunzione della Vergine Maria a Netín
  • Primo architetto della ricostruzione del castello di Zbraslav
  • Progettazione e costruzione del castello di Kalec